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Stati Uniti e ban commerciale... ci risiamo?

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Il dubbio è se possano bloccare gli aggiornamenti. Già l'hanno fatto quando ne hanno rilevato di buggati, quindi perché non ripeterlo solo per le macchine Huawei?
Anche se io stesso credo sia assurdo ed oltre il problema, il quale dovrebbe essere la fornitura della licenza, perché i PC già prodotti ce l'hanno, giusto? Al massimo, appunto, quelli nuovi avranno Linux.

Mi auguro sia così.

Rimango anche dell'idea che sia solo un braccio di ferro per fare piegare la Cina, anche se non penso che l'arancione despota l'avrà facile, a questo giro.

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Chabuje99 ha detto:
Windows può essere installato su qualsiasi macchina, a patto di avere driver compatibili con l'hardware al suo interno.
I driver sono slegati dal vendor che li monta, quindi il driver di un sensore biometrico, per esempio, è lo stesso di un modello thinkpad, oppure per la webcam.
Io non mi preoccuperei, al massimo per i nuovi PC spediti non arriverà con Windows preinstallato, ma Ubuntu/Deepin :)

(Versione Intel o AMD?)

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Speriamo sia come dici tu. È un intel i7.

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giofag ha detto:
Trump in quanto Trump non c'entra nulla. Ci fosse Obama non cambierebbe. Sugli interessi e la sicurezza nazionale in USA sono tutti d'accordo, repubblicani o democratici nulla cambia.
Infatti Federico Rampini - che io giudico un intellettuale dallo sguardo assai lungimirante e che conosce molto bene tanto la Cina quanto gli USA - racconta che anche economisti molto vicini ai democratici sono convinti che la Cina rappresenti una minaccia molto seria all'egemonia statunitense. Non è una questione di colore politico, sebbene sia evidente Trump stia conducendo la vicenda secondo le modalità a cui ci ha abituato...

Klondike ha detto:

Il tempo che arrivi il bonifico... :D

Non si è capito che solo se si investe in cultura l'Occidente può mantenere il proprio primato.

E tutto questo dovrebbe farci riflettere su quanto sarebbe stato importante che in Europa ci creassimo motori di ricerca, sistemi operativi e infrastrutture nostre. Sono davvero preoccupato circa le sorti della nostra Europa, siamo rimasti tagliati fuori dalle nuove tecnologie.
 
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Chabuje99 ha detto:
Windows può essere installato su qualsiasi macchina, a patto di avere driver compatibili con l'hardware al suo interno.
I driver sono slegati dal vendor che li monta, quindi il driver di un sensore biometrico, per esempio, è lo stesso di un modello thinkpad, oppure per la webcam.
Io non mi preoccuperei, al massimo per i nuovi PC spediti non arriverà con Windows preinstallato, ma Ubuntu/Deepin :)

(Versione Intel o AMD?)

Pienamente d'accordo. Sui PC non vedo particolari problemi per i modelli già in vendita/prodotti. Potrebbero essercene per i nuovi che Huawei avrebbe voluto immettere sul mercato.

Ma già c'è una tregua, sono piuttosto convinto che nei 90 giorni si troverà un accordo (soprattutto economico) che metterà tutto a posto.
 
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Come successo l'anno scorso con ZTE, tempo 3 mesi e, salvo imprevisti, si dovrebbe riuscire a trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti.
Probabilmente gli USA vorranno degli "emissari" in Huawei, come fatto con ZTE, mentre Google & Co. avranno l'obiettivo di entrare nel mercato cinese con un minimo di "libertà" in termini di scelte economiche (ricordo che Google si è dovuta allontanare dalla Cina nel 2010).
Inoltre, mi sembra inutile sottolinearlo, ma è evidente che la natura di questi ban non sia commerciale, ma politica.
Infatti gli americani si trovavano in una posizione di svantaggio rispetto al paese che possiede parte del suo debito pubblico e che entra prepotentemente nel mercato internazionale con qualsiasi prodotto, mentre non lascia entrare nessuno nel suo enorme mercato interno se non controllato e censurato dal governo cinese stesso.
A mio parere, gli USA hanno tutte le loro ragioni per rispondere e lo fanno utilizzando le uniche "armi" in loro possesso, cioè blocchi su componenti hardware e licenze software essenziali per la Cina e alla base di uno dei settori di maggior export di quest'ultimo paese.
A questo proposito ricordo che Huawei, come molte altre aziende cinesi, sono a grande partecipazione statale, dato che il governo lì è il primo investitore della nazione.
Perciò per gli USA bloccare Huawei è un modo indiretto per tenere sotto scacco il protezionismo cinese.
Stessa cosa vale per i big player tecnologici, che in questo modo si sono sentiti legittimati nell'applicare loro stessi dei ban nei confronti di un'azienda che rappresenta la Cina in ambito tecnologico.
 
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Peccato che questa cosiddetta guerra commerciale stia colpendo anche altri continenti, come l'Europa.

Se l'america si fosse limitata a bandire huawei nel solo territorio americano allora avrebbe avuto maggiore comprensione dal resto del mondo. Ma da come sta agendo essa colpisce anche gli interessi e lo sviluppo di altre nazioni. La voglia di primeggiare e comandare il mondo intero la rende cieca alle necessità altrui.

Per questo spero nella fine del predominio americano nel mondo. Da questa vicenda spero possa nascere una nuova potenza che si contrappone alla egemonia americana, ovviamente in maniera pacifica. :green:
 
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Sarebbe bello nascesse un nuovo polo tecnologico Europeo, ma finché l'UE resterà così debole e divisa non riuscieremo mai a rivaleggiare con Stati Uniti, Cina, India e Russia...
 
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Paolonew2 ha detto:
Peccato che questa cosiddetta guerra commerciale stia colpendo anche altri continenti, come l'Europa.

Se l'america si fosse limitata a bandire huawei nel solo territorio americano allora avrebbe avuto maggiore comprensione da parte del resto della popolazione del mondo. Ma così come sta agendo sta colpendo anche gli interessi e lo sviluppo di altre nazioni. La voglia di primeggiare e comandare il mondo intero la rende cieca alle necessità altrui.

Per questo spero nella fine del monopolio americano nel mondo. Da questa vicenda spero possa nascere una nuova potenza che si contrappone al predominio americano, ovviamente in maniera pacifica. :green:

Concordo. Ormai come SO proprietari dipendiamo dall'America (Windows, iOS, Android). Io sono convinto che con questa mossa gli USA abbiano mostrato alla Cina di come riescono facilmente a bloccare un'azienda (così come ZTE lo scorso anno) non solo negli USA, ma a livello mondiale. E assieme a lei tutte le altre aziende nel mondo che hanno le sue tecnologie. Pensa se il ban diventasse effettivo in modo permanente e ci siano operatori che si appoggiano in maniera quasi completa a Huawei (basti pensare a W3 con vendor unico ZTE), una bella spesa cambiare gli apparati perchè potrebbero non essere più supportati in caso di guasti/malfunzionamenti.
Io spero che questa sia la dimostrazione che affidarsi completamente agli USA ci potrebbe essere sempre un rischio che da un giorno all'altro ti chiudano la porta in faccia. Per fortuna almeno che adesso hanno dato i 3 mesi per valutare meglio la situazione da parte di tutte le aziende che usano le tecnologie cinesi.

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LION Tech ha detto:
Sarebbe bello nascesse un nuovo polo tecnologico Europeo, ma finché l'UE resterà così debole e divisa non riuscieremo mai a rivaleggiare con Stati Uniti, Cina, India e Russia...

Una delle poche cose buone fatte è stato Galileo al posto del GPS.
 
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Sembra che Microsoft abbia rimosso i portatili Huawei dal proprio negozio online ufficiale, che era l'unico canale di vendita negli US. Però ancora nessuna dichiarazione riguardo Windows.

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ibm17 ha detto:
Meglio così. Dietro ci sono troppi soldi ed interessi per poter andare fino in fondo da parte di Trump comunque, voleva solo farli impaurire probabilmente.
Sì, infatti. Molti analisti avevano previsto fin da subito che si trattasse di una strategia per far vertere i cinesi verso condizioni più favorevoli agli USA... Ciononostante, credo che Huawei abbia subìto un colpo non indifferente a livello di percezione del brand. Proprio l'altro giorno una conoscente ha detto che era andata da MediaWorld per un cellulare nuovo (non è avvezza ad internet) e avrebbe preso un Huawei, se non fosse per tutto quello che si sente in giro e i timori...quindi è finita per prendere un Samsung A70.
D'altronde, non so se l'abbiate notato anche voi, ma in questi giorni gli spazi pubblicitari di tutti i negozi che frequento - in particolare di Amazon - sono letteralmente SOLO di prodotti Huawei. Credo stiano spendendo milioni per cercare di recuperare un po' di visibilità e di fiducia da parte dei consumatori...

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Secondo me i cinesi hanno imparato la lezione e non si faranno trovare impreparati alla prossima piroetta paranoica di trump.
 
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callfan ha detto:
Sì, infatti. Molti analisti avevano previsto fin da subito che si trattasse di una strategia per far vertere i cinesi verso condizioni più favorevoli agli USA... Ciononostante, credo che Huawei abbia subìto un colpo non indifferente a livello di percezione del brand. Proprio l'altro giorno una conoscente ha detto che era andata da MediaWorld per un cellulare nuovo (non è avvezza ad internet) e avrebbe preso un Huawei, se non fosse per tutto quello che si sente in giro e i timori...quindi è finita per prendere un Samsung A70.
D'altronde, non so se l'abbiate notato anche voi, ma in questi giorni gli spazi pubblicitari di tutti i negozi che frequento - in particolare di Amazon - sono letteralmente SOLO di prodotti Huawei. Credo stiano spendendo milioni per cercare di recuperare un po' di visibilità e di fiducia da parte dei consumatori...

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Ma forse nemmeno tanto, hanno pubblicato sul loro sito di aver battuto il record di vendite della serie p20 e p20 pro con i nuovi p30 e p30pro

Inoltre mi pare che da qualche giorno hanno introdotto un cashback per chi compra p30 e p30 di 100 euro
 
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