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Comunque non capisco perché H3G usa 10Mhz invece di 20Mhz or magari pure 20x20Mhz in LTE-A. Motivi di costi?
 
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Nuova domanda: il PSI a cosa sono utili? Lo sono allo stesso modo per tutti gli operatori?
 
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Sandro ha detto:
Comunque non capisco perché H3G usa 10Mhz invece di 20Mhz or magari pure 20x20Mhz in LTE-A. Motivi di costi?

Perché le frequenze acquistate in fase di gara sono suddivise tra FDD e TDD... E 20+20 non possono farlo, hanno solo 15MHz in banda 3...

Sandro ha detto:
Nuova domanda: il PSI a cosa sono utili? Lo sono allo stesso modo per tutti gli operatori?

PSI? Intendi PCI? Mai sentito PSI..
 
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ibm17 ha detto:
Perché le frequenze acquistate in fase di gara sono suddivise tra FDD e TDD... E 20+20 non possono farlo, hanno solo 15MHz in banda 3...



PSI? Intendi PCI? Mai sentito PSI..
Cosa ci devono fare con tdd?
Si PCI scusa.
 
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Sandro ha detto:
Cosa ci devono fare con tdd?
Si PCI scusa.

Non ho capito che intenzioni abbiano con la parte restante di 2600.. Vedremo. Per ora si usano solo i 10MHz che abbiamo visto in giro...

Il PCI serve a "distinguere" le varie celle che sono tutte sulla stessa frequenza assegnando ad ognuna un ID univoco da 0 a 512, un po' come faceva lo scrambling code su rete UMTS.
 
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ibm17 ha detto:
Non ho capito che intenzioni abbiano con la parte restante di 2600.. Vedremo. Per ora si usano solo i 10MHz che abbiamo visto in giro...

Il PCI serve a "distinguere" le varie celle che sono tutte sulla stessa frequenza assegnando ad ognuna un ID univoco da 0 a 512, un po' come faceva lo scrambling code su rete UMTS.
E sulla stessa cella invece cosa indicano?
 
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Sandro ha detto:
Qual'è la differenza in LTE tra enode e cellid?

enode-b è l'identificativo di tutto l'impianto, cell-id è l'identificativo della singola cella di quell'impianto. Dividendo il numero del cellid per 256, il numero intero che ottieni come risultato ti da l'enodeb...
 
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ibm17 ha detto:
enode-b è l'identificativo di tutto l'impianto, cell-id è l'identificativo della singola cella di quell'impianto. Dividendo il numero del cellid per 256, il numero intero che ottieni come risultato ti da l'enodeb...
E cellid cambia per settore banda e tecnologia dello stesso enodeb?
 
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Sandro ha detto:
E cellid cambia per settore banda e tecnologia dello stesso enodeb?

Ogni settore ha un suo identificativo, e naturalmente tra le varie bande (800/1800/2600) cambia. Di solito comunque sono consecutivi sullo stesso impianto... A seconda della tecnologia però cambiano (2G/3G/4G..)
 
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Ho una domanda da chiedervi. Mi potreste spiegare come funziona il DC-HSPA+ e come vengono uniti i MHz per permettere di raggiungere i 42.2? E come ci accorgiamo tramite service mode o net monster ecc... se c'è stata "l'unione" dei due blocchi da 5 MHz? Oppure si può capire osservando il cell id o la portante?

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sf3messenger ha detto:
Ho una domanda da chiedervi. Mi potreste spiegare come funziona il DC-HSPA+ e come vengono uniti i MHz per permettere di raggiungere i 42.2? E come ci accorgiamo tramite service mode o net monster ecc... se c'è stata "l'unione" dei due blocchi da 5 MHz? Oppure si può capire osservando il cell id o la portante?

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Lo vedi solo da servicemode perché scrive DC-HSPA+ 1 anziché 0.. Non si vede guardando il CID o la portante perché ti segna sempre la principale e non quella che "aggrega"...
 
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ibm17 ha detto:
Lo vedi solo da servicemode perché scrive DC-HSPA+ 1 anziché 0.. Non si vede guardando il CID o la portante perché ti segna sempre la principale e non quella che "aggrega"...
Grazie

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ibm17 ha detto:
Lo vedi solo da servicemode perché scrive DC-HSPA+ 1 anziché 0.. Non si vede guardando il CID o la portante perché ti segna sempre la principale e non quella che "aggrega"...
Invece l'RSRQ in cosa differisce dal SNR, come si interpreta il suo valore e qual'è il valore massimo/minimo?

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Al primo stop aggiungerei anche quanti Mhz vengono usati sulle frequenze vicine per tecnologia. Inoltre ora sappiamo che Tim in alcune zone usa 20Mhz su 1800 Mhz, mentre prima era solo 5 MHz GSM e 15 Mhz LTE.

Comunque ero convinto che Wind avesse più slot a 1800MHz rispetto a Tim e Vodafone invece è il contrario...
Quindi quando esisteva solo il 2G Wind effettivamente aveva meno capacità di traffico degli altri.
 
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Sandro ha detto:
Al primo stop aggiungerei anche quanti Mhz vengono usati sulle frequenze vicine per tecnologia. Inoltre ora sappiamo che Tim in alcune zone usa 20Mhz su 1800 Mhz, mentre prima era solo 5 MHz GSM e 15 Mhz LTE.

Comunque ero convinto che Wind avesse più slot a 1800MHz rispetto a Tim e Vodafone invece è il contrario...
Quindi quando esisteva solo il 2G Wind effettivamente aveva meno capacità di traffico degli altri.

Sul 1800 avevano tutti 15MHz, erano tutti pari. Poi alla gara frequenze LTE, TIM e Vodafone hanno acquistato un ulteriore blocco da 5MHz portandosi di fatto in vantaggio come disponibilità su quella banda.

@sf3: cerco qualcosa in più e ti dico..
 
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ibm17 ha detto:
Sul 1800 avevano tutti 15MHz, erano tutti pari. Poi alla gara frequenze LTE, TIM e Vodafone hanno acquistato un ulteriore blocco da 5MHz portandosi di fatto in vantaggio come disponibilità su quella banda.

@sf3: cerco qualcosa in più e ti dico..
Va bene ibm

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Allo stato attuale la situazione è questa (escludendo i 1500MHz)Visualizza allegato 2290

Quindi quando esisteva solo il 2G Wind effettivamente aveva meno capacità di traffico degli altri.

Da quanto mi ricordo
Solo nelle grandi città, prima wind aveva 5mhz (B9) nazionali e 10 fuori dalle grandi città inoltre 15 mhz in DCS, mentre gli altri avevano 10 mhz gsm nazionali e 15 mhz dcs nazionali. Ma la situazione ha subito diverse riorganizzazioni. Prima infatti venivano assegnati i canali gsm, e solo dopo hanno iniziato coi blocchi di 5 mhz contigui
 
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