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Al via la ristrutturazione dei 900 Mhz. Asta per il 3G di Ipse

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9701s ha detto:
Di rendita? Ma se gli investimenmti sono ridottissimi (vedasi 3g wind e %copertura territorio di 3), dove vedi la rendita? Che wind sia migliorata sono daccordo ma quanti ne ha buttati e spesi enel a suo tempo? Venduta in perdita a sawiris poi....altrochè rendita, tim e voda vivono di rendita.

Sorry... ho letto e interpretato male il tuo messaggio.
Pensavo che ti riferissi a Tim e Vodafone. ;)
 
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corallo82pd ha detto:
-Errata corrige-

percentuale di popolazione raggiunta dall'UMTS:

3: 82% ^
TIM: 80% (prevista entro la fine del 2008 *)
Vodafone: 78% ^
Wind: 51,30% °


*fonte: PDF Telecom Italia raggiungibile da: http://forum.telefonino.net/showthread.php?t=473336&page=4

^ fonte: corso di formazione Vodafone per agenti di vendita, da me frequentato nell'ottobre 2007

° fonte: Wikipedia

Tutto questo è molto bello ma non è indicativo di nulla, non tanto perchè i dati non hanno lo stesso riferimento temporale quanto perchè, come vi ho già detto altre volte, sono difficilmente confrontabili (erano già difficilmente confrontabili con il GSM e lo sono ancora di più con l'UMTS). Tanto per darvi un'idea 3 dichiarava l'80% con circa 7000 siti mentre TIM con lo stesso numero ha dichiarato praticamente il 60%. Ora, per quanto possa essere vero che i siti sono diversi ed anche in posti diversi (e quindi posso coprire diversamente), la differenza in questo caso è proprio ingiustificabile "a parità di tipo di copertura" assunta come riferimento.
Ad oggi TIM ha poco più di 10000 siti UMTS (Vodafone un pò più di 9000) mentre 3, (come si è anche potuto evincere dal pprogetto Eiffel) ne ha attorno agli 8000.
 
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Supertech ha detto:
Tutto questo è molto bello ma non è indicativo di nulla, non tanto perchè i dati non hanno lo stesso riferimento temporale quanto perchè, come vi ho già detto altre volte, sono difficilmente confrontabili (erano già difficilmente confrontabili con il GSM e lo sono ancora di più con l'UMTS). Tanto per darvi un'idea 3 dichiarava l'80% con circa 7000 siti mentre TIM con lo stesso numero ha dichiarato praticamente il 60%. Ora, per quanto possa essere vero che i siti sono diversi ed anche in posti diversi (e quindi posso coprire diversamente), la differenza in questo caso è proprio ingiustificabile "a parità di tipo di copertura" assunta come riferimento.
Ad oggi TIM ha poco più di 10000 siti UMTS (Vodafone un pò più di 9000) mentre 3, (come si è anche potuto evincere dal pprogetto Eiffel) ne ha attorno agli 8000.

Quoto, ed è anche cio' che vedo nel mio piccolo girando tra puglia e sardegna,
Vodafone e soprattutto TIM coprono ormai tutto in 3G. 3 invece pare sia ferma da almeno 2 anni. Tra un po' pure wind coprira' in 3G quanto copre 3.
 
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Supertech ha detto:
Tutto questo è molto bello ma non è indicativo di nulla, non tanto perchè i dati non hanno lo stesso riferimento temporale quanto perchè, come vi ho già detto altre volte, sono difficilmente confrontabili (erano già difficilmente confrontabili con il GSM e lo sono ancora di più con l'UMTS). Tanto per darvi un'idea 3 dichiarava l'80% con circa 7000 siti mentre TIM con lo stesso numero ha dichiarato praticamente il 60%. Ora, per quanto possa essere vero che i siti sono diversi ed anche in posti diversi (e quindi posso coprire diversamente), la differenza in questo caso è proprio ingiustificabile "a parità di tipo di copertura" assunta come riferimento.
Ad oggi TIM ha poco più di 10000 siti UMTS (Vodafone un pò più di 9000) mentre 3, (come si è anche potuto evincere dal pprogetto Eiffel) ne ha attorno agli 8000.

Difficilmente confrontabili? Scusa ma non ti seguo.

Provate a fare un corso alla Vodafone come agenti di vendita e sentite cosa vi dicono. Inoltre le informazioni che vi ho riportato compaiono anche sul materiale didattico dei corsi interni di Vodafone. Se posso ve li posto.

ilblago81 ha detto:
Quoto, ed è anche cio' che vedo nel mio piccolo girando tra puglia e sardegna,
Vodafone e soprattutto TIM coprono ormai tutto in 3G. 3 invece pare sia ferma da almeno 2 anni. Tra un po' pure wind coprira' in 3G quanto copre 3.

Non basatevi sulle esperienze personali perchè questo conduce a inevitabili distorsioni. La Sardegna, ad esempio, è sempre stata trascurata da TIM, come del resto la Sicilia e parte della Puglia da Vodafone.

Il numero dei siti di 3 è il minimo necessario per coprire oltre l'80% della popolazione. TIM e Vodafone, oltre alla copertura, devono smaltire il traffico UMTS generato da 20-25 milioni di clienti, di conseguenza necessitato di molti più impianti.
Non dimenticate che molte installazioni 3 sono in co-siting con TIM, quindi sono in posizioni strategiche per la copertura.
 
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corallo82pd ha detto:
Difficilmente confrontabili? Scusa ma non ti seguo.

Provate a fare un corso alla Vodafone come agenti di vendita e sentite cosa vi dicono. Inoltre le informazioni che vi ho riportato compaiono anche sul materiale didattico dei corsi interni di Vodafone. Se posso ve li posto.



Non basatevi sulle esperienze personali perchè questo conduce a inevitabili distorsioni. La Sardegna, ad esempio, è sempre stata trascurata da TIM, come del resto la Sicilia e parte della Puglia da Vodafone.

Il numero dei siti di 3 è il minimo necessario per coprire oltre l'80% della popolazione. TIM e Vodafone, oltre alla copertura, devono smaltire il traffico UMTS generato da 20-25 milioni di clienti, di conseguenza necessitato di molti più impianti.
Non dimenticate che molte installazioni 3 sono in co-siting con TIM, quindi sono in posizioni strategiche per la copertura.

Supertech sa quello che dice........:whistling:
 
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corallo82pd ha detto:
Difficilmente confrontabili? Scusa ma non ti seguo.

Provate a fare un corso alla Vodafone come agenti di vendita e sentite cosa vi dicono. Inoltre le informazioni che vi ho riportato compaiono anche sul materiale didattico dei corsi interni di Vodafone. Se posso ve li posto.

Nessuno dubita che ci sia scritto quello che dici, piuttosto si discute sulla veridicità o confrontabilità di quei dati.
Tu non mi segui perchè evidentemente non hai ben chiaro come si calcolano le percentuali di cui si parla. Altrimenti i miei commenti non ti sembrerebbero strani.
 
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Supertech ha detto:
Nessuno dubita che ci sia scritto quello che dici, piuttosto si discute sulla veridicità o confrontabilità di quei dati.

Ho citato le fonti per abitudine (ho dato esami di statistica ed economia e ci hanno riempito la testa di metodologia della ricerca), non per timore di non essere creduto :)

Supertech ha detto:
Tu non mi segui perchè evidentemente non hai ben chiaro come si calcolano le percentuali di cui si parla. Altrimenti i miei commenti non ti sembrerebbero strani.

So che Vodafone considera coperto un comune quando il segnale UMTS raggiunge il 90% della sua popolazione (fonte: il corso di cui vi ho parlato prima). Può darsi che per 3 la percentuale sia più bassa.

Non sono un ingegnere, né un perito elettronico, pertanto ti sarei grato per ulteriori spiegazioni :)
 
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Guarda supertech qui dentro è la massima autorità tecnologica, quindi sà tutto di tutti i gestori. E sopratutto non spara mai caxxate o commenti di parte.
Probabilmente il discorso di super voleva dire in estrema sintesi:
non si hanno dati aggiornati al 30/09, e cmq a parità di nr di siti node-b tim e voda dichiarano sempre una % di clienti coperti inferiore, segno probabilmente che la densità e la qualità (specie indoor) del segnale di tim e voda sono superiori.
3 con meno siti copre di più, o perchè è troppo ottimistica e considera essere coperti anche con una misera tacca o cmq considera solo la copertura outdoor.
Per farti un es. nel mio comune, frazioni comprese, 3 ha 3 bts, mentre tim e voda 5/6, ora daccordo 3 avrà pure segnale nelle frazioni, ma arriva da lontano e non è qualitatiovamente paragonabile a quello di tim e voda che nelle frazioni hanno la bts.
è lo stesso discorso di wind, ormai molto molto meno, ma specie negli anni scorsi aveva una % di copertura popolazione a livello degli altri due pur avendo molte molte meno antenne.
Ma non mentivano eh, solo che intendevano coperti pure paesi con 0 tacche indoor ma che però all' esterno prendeva un qualcosina...vedasi 80express.
Detto questo spero che wind e 3 uniscano le reti, allora sarebbe concorrenza vera pure sul 3g.
 
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mi permetto di sollevare dubbi sulla qualità e veridicità delle informazioni che vengono date agli agenti di vendita.

Anche se la formazione non è la stessa, basta vedere come e quanto me sanno quelli che vi vendono le adsl per telefono chiamando a casa o spiegare qualcosa di un minimo tecnico ad un 119 o 155 qualsiasi
 
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80Express ha detto:
mi permetto di sollevare dubbi sulla qualità e veridicità delle informazioni che vengono date agli agenti di vendita.

Anche se la formazione non è la stessa, basta vedere come e quanto me sanno quelli che vi vendono le adsl per telefono chiamando a casa o spiegare qualcosa di un minimo tecnico ad un 119 o 155 qualsiasi

Infatti, sono due tipi di formazione completamente diverse :)
Perchè gli account manager e l'area manager della sede Vodafone di Padova avrebbero dovuto riferirci dati inesatti? A che pro?
 
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corallo82pd ha detto:
Ho citato le fonti per abitudine (ho dato esami di statistica ed economia e ci hanno riempito la testa di metodologia della ricerca), non per timore di non essere creduto :)

Mi sembra un'ottima abitudine..:)

corallo82pd ha detto:
So che Vodafone considera coperto un comune quando il segnale UMTS raggiunge il 90% della sua popolazione (fonte: il corso di cui vi ho parlato prima). Può darsi che per 3 la percentuale sia più bassa.

Non sono un ingegnere, né un perito elettronico, pertanto ti sarei grato per ulteriori spiegazioni :)

Il motivo per cui non sono facilmente confrontabili deriva dal fatto che il calcolo si basa su una mappa di copertura realizzata a partire da una serie di assunzioni, parametri e dati di ingresso normalmente diversi da operatore ad operatore.

Cito i fondamentali:

a) modello di propagazione
b) livello di segnale utilizzato come soglia (dipendente dal servizio assuno come riferimento)
c) il livello è diverso in funzione che si voglia una mappa indoor o outdoor
d) database utilizzati per le simulazioni (pop, altimetria, uso del suolo)
e) margini utilizzati

Bastano questi per far variare il risultato anche del 20%, a parità di siti.

Alla luce di quanto sopra la domanda
corallo82pd ha detto:
Perchè gli account manager e l'area manager della sede Vodafone di Padova avrebbero dovuto riferirci dati inesatti? A che pro?

può avere come risposta "nessun motivo probabilmente, solo che il confronto non è così immediato"
 
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Supertech ha detto:
Mi sembra un'ottima abitudine..:)



Il motivo per cui non sono facilmente confrontabili deriva dal fatto che il calcolo si basa su una mappa di copertura realizzata a partire da una serie di assunzioni, parametri e dati di ingresso normalmente diversi da operatore ad operatore.

Cito i fondamentali:

a) modello di propagazione
b) livello di segnale utilizzato come soglia (dipendente dal servizio assuno come riferimento)
c) il livello è diverso in funzione che si voglia una mappa indoor o outdoor
d) database utilizzati per le simulazioni (pop, altimetria, uso del suolo)
e) margini utilizzati

Bastano questi per far variare il risultato anche del 20%, a parità di siti.

Alla luce di quanto sopra la domanda


può avere come risposta "nessun motivo probabilmente, solo che il confronto non è così immediato"


Grazie :)
 
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mauri ha detto:
Deduzione.
La tecnologia WCDMA (UMTS) può funzionare su varie bande di frequenza: la più utilizzata nel mondo è quella a 2100 MHz, ma ve ne possono essere altre (850/1900 MHz e 1700 MHz).

"More recently, a carrier in Finland has begun using 900 MHz UMTS in a shared arrangement with its surrounding 2G GSM base stations, a trend that is expected to expand over Europe in the next 1–3 years.

The 2100 MHz UMTS spectrum allocated in Europe is already used in North America. The 1900 MHz range is used for 2G (PCS) services, and 2100 MHz range is used for satellite communications. Regulators have, however, freed up some of the 2100 MHz range for 3G services, together with the 1700 MHz for the uplink. UMTS operators in North America who want to implement a European style 2100/1900 MHz system will have to share spectrum with existing 2G services in the 1900 MHz band.

AT&T Wireless launched UMTS services in the United States by the end of 2004 strictly using the existing 1900 MHz spectrum allocated for 2G PCS services. Cingular acquired AT&T Wireless in 2004 and has since then launched UMTS in select US cities. Cingular renamed itself AT&T and is rolling out some cities with a UMTS network at 850 MHz to enhance its existing UMTS network at 1900 MHz and now offers subscribers a number of UMTS 850/1900 phones.

T-Mobile's rollout of UMTS in the US will focus on the 2100/1700 MHz bands, whereas initial rollout of UMTS in Canada will also be undertaken using the 850 and 1900 MHz bands due to the large geographical areas where coverage is required.

In 2008, Australian telco Telstra replaced its existing CDMA network with a national 3G network, branded as NextG, operating in the 850 MHz band. Telstra currently provides UMTS service on this network, as well as through a roaming agreement on Hutchison 3G Australia's 2100 MHz UMTS network. Optus is currently rolling out a 3G network operating on the 2100 MHz band in cities and most large towns, and the 900 MHz band in regional areas. Vodafone is also building a 3G network using the 900 MHz band. The 850 MHz and 900 MHz bands provide greater coverage compared to equivalent 1700/1900/2100 MHz networks, and are best suited to regional areas where greater distances separate subscriber and base station.

Carriers in South America are now also rolling out 850 MHz networks." (Tratto da: http://en.wikipedia.org/wiki/Umts#Spectrum_allocation Altra fonte: www.umtsworld.com/technology/frequencies.htm)


I punti cruciali sono i seguenti:

a) Perchè lo Stato italiano e l'Unione europea non hanno previsto già otto anni fa la possibilità del refarming e dell'impiego di alcuni canali a 900 Mhz per l'UMTS?

b) che cosa prevedeva in dettaglio l'asta del 2000 per l'assegnazione delle licenze UMTS? Oggetto dell'asta era la frequenza a 2100 MHz (come probabile) o la più generica licenza di operare quella tecnologia?

c) H3G sapeva che pochi anni più tardi sarebbe stata utilizzata anche la banda a 900 MHz per l'UMTS? In caso affermativo, perché ha investito una cifra astronomica (il secondo investimento in Italia per entità, dopo quello del piano Marshall...), col rischio di dover poi spendere qualche milione di euro per far funzionare la rete anche a 900 Mhz?

d) Se la risposta alla domanda precedente fosse negativa, non trovate che Wind, TIM e Vodafone siano economicamente avvantaggiati dall'UMTS a 900 Mhz? Non sarebbe quindi il caso di concedere a H3G alcuni canali a 900 Mhz, per metterla nelle condizioni di lottare ad armi pari con i competitors (come è accaduto per Wind col 900 MHz)? O, volendo essere più rigorosi, perchè non indire un'asta per l'UMTS a 900 Mhz (in fondo quella del 2000 riguardava le frequenze a 2100 Mhz...)? E' come se lo Stato italiano avesse detto ai gestori: "Bravi, vi siete aggiudicati la licenza UMTS per operare a 2100 MHz per i prossimi x anni", e ora aggiungesse: "Beh, visto che l'UE sta facendo pressioni e presto adotterà una direttiva in materia (che noi dovremo applicare senza possibilità di diniego o modifica), perchè non fate funzionare l'UMTS anche a 900 Mhz"? La vedo solo io la contraddizione?!
 
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corallo82pd ha detto:
Deduzione.



I punti cruciali sono i seguenti:

a) Perchè lo Stato italiano e l'Unione europea non hanno previsto già otto anni fa la possibilità del refarming e dell'impiego di alcuni canali a 900 Mhz per l'UMTS?

b) che cosa prevedeva in dettaglio l'asta del 2000 per l'assegnazione delle licenze UMTS? Oggetto dell'asta era la frequenza a 2100 MHz (come probabile) o la più generica licenza di operare quella tecnologia?

c) H3G sapeva che pochi anni più tardi sarebbe stata utilizzata anche la banda a 900 MHz per l'UMTS? In caso affermativo, perché ha investito una cifra astronomica (il secondo investimento in Italia per entità, dopo quello del piano Marshall...), col rischio di dover poi spendere qualche milione di euro per far funzionare la rete anche a 900 Mhz?

d) Se la risposta alla domanda precedente fosse negativa, non trovate che Wind, TIM e Vodafone siano economicamente avvantaggiati dall'UMTS a 900 Mhz? Non sarebbe quindi il caso di concedere a H3G alcuni canali a 900 Mhz, per metterla nelle condizioni di lottare ad armi pari con i competitors (come è accaduto per Wind col 900 MHz)? O, volendo essere più rigorosi, perchè non indire un'asta per l'UMTS a 900 Mhz (in fondo quella del 2000 riguardava le frequenze a 2100 Mhz...)? E' come se lo Stato italiano avesse detto ai gestori: "Bravi, vi siete aggiudicati la licenza UMTS per operare a 2100 MHz per i prossimi x anni", e ora aggiungesse: "Beh, visto che l'UE sta facendo pressioni e presto adotterà una direttiva in materia (che noi dovremo applicare senza possibilità di diniego o modifica), perchè non fate funzionare l'UMTS anche a 900 Mhz"? La vedo solo io la contraddizione?!

La delibera è consultabile sul sito dell'AGCOM. Quello che si pensa di fare è descritto lì. Provate a dargli uno sguardo così evitate di farvi troppe sxxxe mentali (per quanto legittime). Magari non è tutto chiarissimo ma almeno un'idea ce la si può fare.:whistling:
 
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Supertech ha detto:
La delibera è consultabile sul sito dell'AGCOM. Quello che si pensa di fare è descritto lì. Provate a dargli uno sguardo così evitate di farvi troppe sxxxe mentali (per quanto legittime). Magari non è tutto chiarissimo ma almeno un'idea ce la si può fare.:whistling:

L'idea che ci si può fare è che l'AGCOM agisca come scrive (e forse non solo essa).
Se tentare di fare luce sulla questione (che a me pare l'ennesimo pasticcio all'italiana) con delle argomentazioni articolate e dei dubbi non campati in aria, per te equivale a farsi delle "sxxxe mentali", beh, allora ho sbagliato forum: la prossima volta scriverò nel forum "Considerazioni tecniche ed economiche sulla telefonia mobile" del Sole24Ore o del Corriere, e non su WindWorld.
 
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corallo82pd ha detto:
L'idea che ci si può fare è che l'AGCOM agisca come scrive (e forse non solo essa).
Se tentare di fare luce sulla questione (che a me pare l'ennesimo pasticcio all'italiana) con delle argomentazioni articolate e dei dubbi non campati in aria, per te equivale a farsi delle "sxxxe mentali", beh, allora ho sbagliato forum: la prossima volta scriverò nel forum "Considerazioni tecniche ed economiche sulla telefonia mobile" del Sole24Ore o del Corriere, e non su WindWorld.

Scusami, non era minimamente mia intenzione essere offensivo nei tuoi confronti. L'espressione "sxxxe mentali" era pacifica e riferita al fatto che siccome nella delibera è descritta l'idea di fondo, mi sembrava non fosse il caso di farsi tante domande e sollevare dubbi prima di leggerla (ma solo a valle semmai di un'attenta lettura). Mi dispiace avere utilizzato un'espressione poco felice.

Se uno legge si accorge che semmai si vuole porre fine finalmente ad un grande pasticcio all'italiana (non crearne un altro) razionalizzando l'utilizzo di risorse (le frequenze) estremamente preziose.

:bye:
 
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