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Vodafone: test tecnologia 4G "LTE", internet a 144 megabit

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Winston Smith ha detto:
"quell'altra parte"? :blink:

Riusciamo ad evitare di discutere come se fossimo divisi in due fazioni in guerra?
Questo invece lo dico a te.... ;)

Non volevo dire forum.telefonino.net ... se magari il termine "da quell'altra parte" risultasse poco pacifico. Cmq, vorrei chiudere parentesi, se possibile.
 
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Revolt ha detto:
OT: Non per fare l'antipatico, ma ti ha già risposto Winston Smith: bisogna saper capire da dove parte il flame e non prendersela con chi risponde (motivatamente) ad una sparata ai limiti dello scherno e vedo che anche qui ci sono persone che ragionano come da quell'altra parte.

a mio parere il flame stava per nascere fin dalla tua prima risposta. Sparando cacca immotivata su un gestore è naturale che qualcuno ti risponda..... :bye:
 
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ilblago81 ha detto:
Tornando al 3d..o ormai meglio "ai flussi"..be' ho avuto modo di testare un po' i vari gestori e come tu dici "un gestore lo si vede dalla pratica"...be' lo vedono tutti che wind mobile non ha banda. non ha flussi.
Ha un hspda tutto a 1.8.
Hai mai visto un po' di bts wind e vodafone con i flussi.?
Come dice super basta alzare gli occhi al cielo per vedere mediamente quanti flussi hanno le bts vodafone e quelle wind. senza paragone.
E anche se parliamo di investimenti...wind è lontana anni luce. basta vedere la ridicola copertura 3g wind...
Questo punto di vista è corretto: wind al momento ha ancora una situazione abbastanza difficile per quel che riguarda la rete umts/hsdpa. Del resto il fatto stesso che tante bts/node-b siano collegati con microlink ad una srb "centrale" cablata (come e da che cosa bisognerebbe indagare), potrebbe ridurre all'osso la banda che effettivamente serve la zona coperta dal "gruppo" di srb. Non ho le conoscenze per capire se effettivamente tutto ciò sia alla base dei noti problemi che ha la rete wind in seguito al maltempo ed in particolare l'umts per quel che riguarda l'irreperibilità in pieno campo, ma immagino che ci sia quel briciolo di connessione tra i fatti e ne chiedo conferma.
Per quanto riguarda il mio discorso fatto in precedenza su wind, il pensiero è sempre incentrato su un discorso di potenzialità: un gestore che possiede una propria rete in fibra ha indubbiamente maggiori potenzialità di chi non ce l'ha proprio. Poi, che queste potenzialità vengano sfruttate o stupidamente ignorate, questo è un altro paio di maniche. E infatti, seguendo lo stesso principio di "osservazione", certi aspetti di wind fanno presagire che non c'è ancora un pieno sfruttamento di queste potenzialità, sebbene l'opinione di tanta gente (e forumer) confermano i dati del 30 settembre 2009 che parlano di una crescita della rete, soprattutto umts. Se poi la cosa non ha ancora interessato la propria zona in particolare, pace: si cerca di aspettare.
 
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ilblago81 ha detto:
a mio parere il flame stava per nascere fin dalla tua prima risposta. Sparando cacca immotivata su un gestore è naturale che qualcuno ti risponda..... :bye:

Beh sarà pure cacca*, ma è la verità: la profonda irresponsabilità nell'erogazione e nella pubblicizzazione dei servizi adsl (per citarne alcuni) dimostra che il gestore fa ben poco per tutelare i clienti, anzi piuttosto ci marcia sopra per stipulare quanti più contratti che, rescissi in anticipo, corrispondono a fior fiori di penali (che non sono affatto da buttare) oppure a 2 anni di pagamento del servizio, mica male. E in questa situazione, piuttosto che impegnarsi (con i fatti) a rimediare alle problematiche della rete tele2, vodafone si lagna contro la Telecom e la risposta di Bernabé (ripeto) è più che motivata: un gestore che ci tiene a non fare la figura assurda che sta portando avanti vodafone con l'adsl, comincerebbe subito creare/estendere la propria rete. Eppure è passato più di 1 anno dal lancio e ci stanno ancora tante persone che navigano con l'unica adsl invertita in italia: più upload e meno download. Mah.

_____________________________

* Se per sport, le persone si sentono addosso un motivato attacco impersonale e replicano con un attacco diretto alla persona con tanto di offese, allora il flame è ben servito, ma non da me.
 
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Winston Smith ha detto:
Beh, si ecco.....
Magari Supertech poteva sforzarsi di evitare quel post (inutile) infarcito di faccine che ridono.
Ridicolizzare chi scrive cose, magari non in malafede ma per semplice ignoranza dei fatti, non è mai una gran cosa... e spesso costituisce una buona anticamera per una risposta ad alto innesco di flame... :D

Si fa prima a spiegarle, che a riderne... ;)

Mi piacerebbe che la discussione potesse continuare con toni pacati, visto che si parla di nuove tecnologie e tutti abbiamo da imparare qualcosa di nuovo...

Hai perfettamente ragione. La mia è stata una risposta istintiva perchè conoscendo abbastanza l'argomento è come se mi avessero detto che la terra è quadrata. Siccome però avevo il tempo per pensare prima di rispondere le faccine me le potevo evitare. Mi scuso per ciò.
 
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Revolt ha detto:
Continuando a rispondere pacatamente come ho sempre fatto, vorrei dirti che ognuno ha la propria visione dei fatti. Visto che (a mio parere) non giustifichi sufficientemente la tua, ma trai occasione per lanciare delle offese velate, dico che la mia di opinione non è di certo quella che nella totalità riguarda il caso di vodafone, ma avendo diversi conoscenti che lavorano nei gestori (e non al call center), se dico che questi stessi sono bravi a nascondere con velato ottimismo delle situazioni ben più gravi (per la tranquillità degli analisti e dei lavoratori stessi) con quel briciolo di modestia, corrisponde a realtà. Basta semplicemente andare a rivedere le puntate di Report dedicate prima a Telecom, poi H3G e poi Wind per capire cosa si nasconda sul serio dietro queste facciate che si chiamano "bilanci". Se poi si mette insieme l'osservazione delle mosse e delle "marachelle" che ai gestori scappano "all'esterno" , rischiando molto grosso, allora "idee" come la mia sono ben più che fondate.
Comunque, ripeto: io resto della mia (motivata) idea e tu resti della tua, ma magari senza offendere.

:bye:

No problem.

:bye:
 
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ilblago81 ha detto:
Come dice super basta alzare gli occhi al cielo per vedere mediamente quanti flussi hanno le bts vodafone e quelle wind. senza paragone.
ma cosa vuol dire? che i flussi si fanno anche tramite microlink?
i microlink sono quei "tamburini" che stanno sotto ai pannelli?
si può fare una rete di flussi aerea tramite i microlink?
 
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In teoria sì, ma il problema riguarda quanta banda c'è a disposizione nelle bts "madri" cablate che attraverso questi collegamenti smistano dati da e verso quelle con soli microlink (ad es. le carrellate provvisorie). Se per ogni bts cablata ce ne stanno troppe rifornite con microlink, la congestione è a portata di mano (vedi il fatto di essere irreperibili in umts, cosa che in wind è ancora molto frequente).
 
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Giony ha detto:
ma cosa vuol dire? che i flussi si fanno anche tramite microlink?
i microlink sono quei "tamburini" che stanno sotto ai pannelli?
si può fare una rete di flussi aerea tramite i microlink?

Sì, ma se non sbaglio, ogni microlink (flusso) può portare max 2 mbit...
 
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Oltre che per i dati naturalmente servono anche a connettere le bts (quelle non raggiunte da cavo ) al resto della rete. Quindi anche per le nornali chiamate voci ed sms.
 
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Albemix

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I microlink sono da 2 Mbit, me lo ha confermato il mio amico che ci lavora su questo settore.

Saeuti

Albemix
 
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Giony ha detto:
ma cosa vuol dire? che i flussi si fanno anche tramite microlink?
i microlink sono quei "tamburini" che stanno sotto ai pannelli?
si può fare una rete di flussi aerea tramite i microlink?

Certamente, anzi Wind e Vodafone ormai hanno la maggiorparte dei flussi in ponteradio. A seconda dell'apparato installato, della larghezza di banda utilizzata ecc. puoi avere ponti radio con capacità variabile da 8 ad oltre 200 flussi da 2Mbit equivalenti. Qundi ben più di 1.
 
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Supertech ha detto:
Certamente, anzi Wind e Vodafone ormai hanno la maggiorparte dei flussi in ponteradio. A seconda dell'apparato installato, della larghezza di banda utilizzata ecc. puoi avere ponti radio con capacità variabile da 8 ad oltre 200 flussi da 2Mbit equivalenti. Qundi ben più di 1.

2Mbps * 200 = 400 Mbps, quindi è possibile che un ponte radio porti fino a 400 Mbps?
Con quali costi? E' fattibile ovunque? E la fibra che vantaggi porta?

E con le velocità commerciali di cui si parla, bastano? Non dico per andare a 49534827348 Mega, ma per averne 7-8 stabili.

Perché io alla fine non ho capito granché, cioè se c'è un problema o se non c'è.
 
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Dal mio punto di vista, la gestione dei flussi via etere attraverso i microlink è indubbiamente un metodo versatile che permette ad una bts/node-b di smistare il proprio traffico comunicando con una o più altre srb senza la necessita di un collegamento via cavo. Tuttavia resta che la gestione dei flussi via etere, oltre che ad essere una soluzione piuttosto suscettibile alle condizioni meteorologiche, non può rappresentare il mezzo di connessione di elezione per le srb. Sebbene attraverso i microlink si possa portare ad altissimo livello la loro banda di scambio, bisognerà prima o poi convogliare l'enorme flusso dati scambiati nei canali di trasmissione stabili che li portano a lunghe distanze fino ai sistemi centrali del gestore e come può avvenire ciò se non si dispone di una connessione via cavo (in rame o fibra)? In altri termini, è impossibile portare via microlink, bts dopo bts, il traffico che ad esempio viene generato in Calabria fino a Roma o Milano dove risiedono gli hlr dei gestori, perché la situazione diventerebbe sempre più instabile in base alle condizioni climatiche, seppure i microlink siano capaci di larghissima banda. Questo spiega perché lo schema di elezione nella collocazione delle srb solitamente ne preveda un gruppetto collegate esclusivamente via etere facenti capo ad una o più stazioni di grossa entità residenti in siti strategici (ad es. le centrali Telecom per Tim e le centrali Enel per Wind), che raccolgono via microlink il loro traffico e incanalano il tutto sulle lunghe distanze attraverso le connessioni via cavo (in rame o fibra) di cui sono dotate.
Ma se la situazione impone ai gestori di non poter fare a meno del cavo (per i suddetti motivi) e se in particolare il cavo è prevalentemente rame, allora è facile spiegare il perché della decadenza delle prestazioni delle connessioni dati, specie nei centri abitati dove ci sono molte più srb collegate in microlink rispetto a quelle cablate, le cui risorse diventano insufficienti per smaltire il traffico in relazione alla densità di popolazione (sebbene questa non sia l'unica causa). Di conseguenza la fibra diventa sempre più un "must" al crescere delle prestazioni della rete mobile verso LTE perché, nonostante le grosse capacità di flusso dei microlink, c'è un collo di bottiglia che risiede nelle inadeguate connessioni via cavo (ancora per la maggior parte in rame) su cui vengono convogliati questi flussi a lunga distanza.
Pertanto con ciò mi ricollego a quanto chiesto da 80express, alla cui domanda sul paradosso tra banda di scambio dei microlink e la banda effettivamente a disposizione, penso che questa sia la risposta.

:bye:
 
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Comunque, caro Supertech, sapranno quello che fanno, ma in questo caso sono degli incoscienti, basta vedere le masse di clienti furiosi per l'adsl, e non che ce ne sia uno contento!
Non mi pare proprio lungimiranza questa!
 
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Beh, diciamo che non è lungimiranza intesa nel senso buono del termine (soddisfazione e fidelizzazione del cliente, tutela e miglioramento della propria immagine), ma lo è in stretti termini di denaro. Sicuramente, dopo l'esperienza catastrofica attuale, un bel giorno non ci sarà neppure un cane a sottoscrivere l'adsl di vodafone, neppure se sarà la migliore in circolazione (cosa che escludo già a priori). Tuttavia, come già riferito, la presenza di vincoli per i primi 2 anni del servizio, permette al gestore di avere delle garanzie di guadagno per ogni contratto stipulato: o si tratta del pagamento regolare per minimo 2 anni, oppure di una penale massima consistente in 149€ per la station + 60€ per semplice recesso anticipato, che moltiplicati per l'innumerevole volume di sottoscriventi, fa un guadagno considerevole.
Sul cosa spinga il gestore a questo (ripeto) suicidio, ognuno c'ha la propria opinione, ma la mia resta ancorata da un lato alla dissennata gestione da parte del gruppo vodafone, che prende delle decisioni strategiche globali spesso non in linea con la situazione particolare di ciascuna della controllate (vedi il caso tele2 italia). Dall'altro lato si aggiunge quasi certamente la volontà da parte del managment italiano di non voler sfigurare in termini di introiti (finora sempre alle stelle) della propria controllata rispetto alle più importanti del gruppo, pena svalutazione e perdita per investimenti e finanziamenti. Di conseguenza, una volta appurate le tristi condizioni operative in cui vodafone omnitel è stata messa con la sola tele2, considerata la road-map con cui le altre controllate hanno lanciato i servizi adsl, la crisi internazionale e le consecutive pressioni, l'unico modo che resta per massimizzarne gli introiti è quello di gridare "banzai" e lanciare tali servizi così come sono (una chiavica), pubblicizzandoli al massimo per farci cascare quante più persone ed assicurare dei guadagni fissi che in presenza di una politica corretta (consistente nel lancio in sordina a prezzi modici e basata su un graduale e sensibile miglioramento del servizio) non avrebbero mai fruttato altrettanto.
Questa non è di certo lungimiranza in senso buono, ma lo è a breve e medio termine per i guadagni ... e al diavolo l'immagine. Penso siano chiare le condizioni disperate in cui vodafone si trova ad operare, a dispetto della solita sontuosa immagine che cerca di propinare fra bilanci (risicatamente positivi) e paroloni dei dirigenti. :cesso:
 
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Scusa Revolt, ce l'hai tanto con Vodafone, ma cosa vogliamo dire della TRUFFA da parte di Wind per Libero Adsl in wholesale?
 
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Revolt ha detto:
Dal mio punto di vista, la gestione dei flussi via etere attraverso i microlink è indubbiamente un metodo versatile che permette ad una bts/node-b di smistare il proprio traffico comunicando con una o più altre srb senza la necessita di un collegamento via cavo. Tuttavia resta che la gestione dei flussi via etere, oltre che ad essere una soluzione piuttosto suscettibile alle condizioni meteorologiche, non può rappresentare il mezzo di connessione di elezione per le srb. Sebbene attraverso i microlink si possa portare ad altissimo livello la loro banda di scambio, bisognerà prima o poi convogliare l'enorme flusso dati scambiati nei canali di trasmissione stabili che li portano a lunghe distanze fino ai sistemi centrali del gestore e come può avvenire ciò se non si dispone di una connessione via cavo (in rame o fibra)? In altri termini, è impossibile portare via microlink, bts dopo bts, il traffico che ad esempio viene generato in Calabria fino a Roma o Milano dove risiedono gli hlr dei gestori, perché la situazione diventerebbe sempre più instabile in base alle condizioni climatiche, seppure i microlink siano capaci di larghissima banda. Questo spiega perché lo schema di elezione nella collocazione delle srb solitamente ne preveda un gruppetto collegate esclusivamente via etere facenti capo ad una o più stazioni di grossa entità residenti in siti strategici (ad es. le centrali Telecom per Tim e le centrali Enel per Wind), che raccolgono via microlink il loro traffico e incanalano il tutto sulle lunghe distanze attraverso le connessioni via cavo (in rame o fibra) di cui sono dotate.
Ma se la situazione impone ai gestori di non poter fare a meno del cavo (per i suddetti motivi) e se in particolare il cavo è prevalentemente rame, allora è facile spiegare il perché della decadenza delle prestazioni delle connessioni dati, specie nei centri abitati dove ci sono molte più srb collegate in microlink rispetto a quelle cablate, le cui risorse diventano insufficienti per smaltire il traffico in relazione alla densità di popolazione (sebbene questa non sia l'unica causa). Di conseguenza la fibra diventa sempre più un "must" al crescere delle prestazioni della rete mobile verso LTE perché, nonostante le grosse capacità di flusso dei microlink, c'è un collo di bottiglia che risiede nelle inadeguate connessioni via cavo (ancora per la maggior parte in rame) su cui vengono convogliati questi flussi a lunga distanza.
Pertanto con ciò mi ricollego a quanto chiesto da 80express, alla cui domanda sul paradosso tra banda di scambio dei microlink e la banda effettivamente a disposizione, penso che questa sia la risposta.

:bye:

Sulla questione dell'importanza della fibra mi sembra un discorso corretto. 400 Mbps sono tanti, ma la fibra ha comunque capacita' infinita per cui e' il mezzo di trasporto ideale. Tuttavia la sua disponibilita' e' abbastanza limitata al di fuori delle aree metropolitane e comunque rimane il problema dell'ultimo miglio anche se si sta lavorando per la soluzione FTTN.
Per quanto riguarda le lunghe distanze il problema pero' non si pone. Le BTS gia' oggi vengono attestate su centrali RNC/BSC o MSC collegate alla parte "core" della rete di trasporto che ovviamente sono le dorsali e gli anelli metropolitani in fibra.
Il collo di bottiglia lato trasmissivo non sono quindi le grandi distanze quanto piuttosto le brevi/medie ovvero il collegamento NodeB/RNC ed RNC/Core Network. A parte i casi dove esistono ancora i collegamenti in flusso tradizionale via cavo (piu' rari per Wind e Vodafone, molto piu' frequenti per Telecom) anche i ponti radio non sempre sono dimensionati ai massimi livelli (per varie ragioni che vanno dall'hardware alla larghezza di banda disponibile e in taluni casi alla distanza tra i Node/B e gli RNC che puo' non consentire al ponte radio di funzionare alle massime velocita'). In molti casi si tratta di interventi di espansione possibili ma occorre un certo tempo/costo per eseguirli.
Ammesso poi che lato trasmissivo sia tutto ok, non si deve dimenticare che ad oggi lato radio la cella ha una capacita' massima di 7-10 Mb per portante (ed e' una visione direi ottimistica) e questa deve essere condivisa. Per cui la prestazione del singolo dipende anche dal numero di portanti, dal numero di utenti contemporaneamente connessi e dalle condizioni di propagazione (alcuni si trovano in condizioni radio tali da poter fare da soli anche 10Mb altri a bordo cella magari solo 300kbps).
Nei prossimi mesi la tecnologia HSPA+ unita lato TX alla fibra/MW Eth consentira' di migliorare la situazione.
 
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