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Viaggio: Como, Svizzera e dintorni

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Chiedo scusa se non vi ho più aggiornato: sono seguite nell'ordine una settimana di lavoro ed un'altra trascorsa a Palinuro.

Dunque...giovedì 11 agosto siamo partiti da Capodichino per Malpensa con arrivo in mattinata. Abbiamo noleggiato una ford fiesta ultimo tipo con 25000 km alle spalle presso la Hertz di Malpensa (tra le varie agenzie è risulatata quella più economica: 10 giorni (ma più di 240 ore e quindi per le altre agenzie sarebbero stati 11), chilometraggio illimitato: 260 euro). Il pomeriggio e la sera del primo giorno sono trascorsi a Como: lungolago e centro storico. Como ha sicuramente il suo fascino, ma l'ho trovata - per certi versi - una città poco vivace e non saprei neanche io spiegarvi il perchè (forse l'abitudine al chiasso partenopeo). Il giorno successivo è stata la volta di Milano (la mia prima volta a Milano poichè - causa febbrone - l'anno scorso non mi ci recai ad ottobre per il congresso che ivi vi si teneva): mentre il centro di Milano mi è parso assai deludente, il duomo mi ha colpito tantissimo (non immaginavo fosse così bello). D'obbligo ovviamente la scalata alla Madonnina (peccato per il restauro della guglia maggiore). Il giorno dopo ci siamo dati al giro del Lario e qui sono iniziati i bei paesaggi. Di questo e del resto a domani.
 
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michelerossi ha detto:
Abbiamo noleggiato una ford fiesta ultimo tipo con 25000 km alle spalle presso la Hertz di Malpensa
Dettaglio interessante, aspetta che me lo segno... :green:
 
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michelerossi ha detto:
Como ha sicuramente il suo fascino, ma l'ho trovata - per certi versi - una città poco vivace e non saprei neanche io spiegarvi il perchè (forse l'abitudine al chiasso partenopeo).
Fermo restando che sicuramente la vivacità di Napoli al nord te la sogni, tieni conto che Como è proprio una città piccolina e poi cosa ti aspettavi in pieno Agosto?
Como (come Milano e company) si svuotano completamente in quel periodo, soprattutto di gioventù ^_^
 
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Eravamo rimasti al giro del Lario. Cernobbio, Bellagio, Menaggio...che belli! Ma il punto in cui - a mio parere - il lago è più bello è Varenna: qui in certi punti la vista è incantevole e ricorda quasi la nostra Costiera (credo di fare un bel complimento). Piacevole sorpresa Lecco: ci è parsa più viva di Como, seppure forse meno caratteristica.

Prima di partire per Ginevra abbiamo trascorsa una sera a Lugano. Meraviglia. Avevo letto che era l'anteprima della Svizzera e me la figuravo meno bella. Lugano, invece, è l'anteprima nel senso che mancano orologi, campanili, torri e ricorda poco la Svizzera. Ma che città...elegante, raffinata, ben tenuta! Splendido il parco di Villa Ciani, splendido tutto. E poi il lago di Lugano bellissimo, altro che Lario (ma se ne riparlerà).

Di Ginevra e del resto, nei prossimi giorni.
 
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Non ho dimenticato questo post. Il tempo è poco e ho preferito completare prima quello su Ferrara. Spero di rendere utile servizio a chi intrapenderà viaggi verso le stese mete.
 
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Eravamo rimasti al 14 agosto, quando siamo partiti alla volta di Ginevra. Viaggio lungo, quasi 5 ore. Coda di un'ora al traforo del Monte Bianco dove il pedaggio è salato. Giunti in territorio francese ci siamo sentiti assai spaesati: strade messe male, il blu e il verde delle insegne stupidamente invertito rispetto agli Paese, gente non in grado di dire un acca se non in francese, indigeni buzzurri che gridavano italiani di merda quando - alla pompa di benzina - abbiamo avuto qualche difficoltà (risolta nel giro du 2-3 minuti) ad aprire il serbatoio di un auto che non conoscevamo. In Francia d'altronde abbiamo pure soggiornato, in un residence a Fernay-Voltaire, paesino alle porte di Ginevra. A Ginevra ci si lascia alle spalle una Francia di confine, arretrata e poco accogliente, e si inizia ad incontrare persone garbate che parlano anche l'inglese e talvolta il tedesco e l'italiano. Bella, ma non bellissima Ginevra. Ne parlerò domani.
 
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Purtroppo in quella zona della Francia posso confermarti - in due occasioni - anch'io esperienze simili, seppure fossi in zone montane ben più turistiche (Briançon e Chamonix) e dove in teoria bisognerebbe rispettare i clienti grazie a cui lavorano... gli italiani non stanno molto simpatici alla popolazione locale!
Anche alcuni miei amici francesi di Parigi mi hanno confermato più volte che in quella zona hanno una mentalità ancora più chiusa rispetto alla già solitamente poco aperta mentalità dei francesi in generale... per fortuna però ci sono anche le eccezioni! ;)

E per quanto riguarda la cartellonistica stradale, stessa roba accade anche in Gran Bretagna, dove guidano pure al contrario! :p

Cosa non ti è piaciuto di Ginevra?
 
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Ginevra - dicevo, è bella, ma non bellissima. Famoso (e oramai imitatissimo) il jet d'Eau, il geyser che sfida la gravità e si innalza per 150 metri verso il cielo sopra la città. La passeggiata lungo il Pont du Mont-Blanc e lungo Rue du Rhone, il Quai du Mont-Blanc (il viale che costeggia il lago). E poi tanti musei (che non abbiamo avuto il tempo di visitare), tanta bella archiettura diversa da quella a cui siamo abituati, la chiesa di Notre Dame (una tra le poche di un certo valore non passate alla controriforma), la bellissima cattedrale di St.Pierre dove predicò Calvino. Non mancate di salire lungo la strettissima scala a chicciola della cattedrale (salita più faticosa che al Duomo di Milano): arrivati in cima il fiato ti manca e non solo per le tante scale, ma anche per la vista stupenda su tutta la città.

Ma a Ginevra non ci siamo fermati e abbiamo deciso di fare il giro del lago: qui alcune delle più belle sorprese del viaggio. Di questo ed altro, nei prossimi giorni.
 
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Il nostro intento era quello di fare il giro del lago Lemano e fermarci a Yvoire e a Montreux. La prima ci era stata consigliata da amici. Yvoire è un davvero un gioiellino: un piccolo borgo medievale fortificato. Yvoire è invasa da turisti che passeggiano tra i tanti le stradine medievali lungo le quali ci sono negozi tipici e fiori d'ogni tipo. Bello il porticciolo con i suoi salici piangenti e i battelli che vi partono. Bella Yvoire, forse un po' costruita, ma davvero tanto graziosa. Dimenticavo: qui siamo in territorio francese e non svizzero (a una mezzoretta, comunque, da Ginevra). Ma la sorpresa più bella di questo lago sarebbe arrivata dopo un'oretta d'auto dal villaggio medievale, a Montreux.
 
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Bene, io intanto mi segno qualcuno di questi posti, che magari prossima volta che sono lì in zona vado a vederli :p
 
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Eravamo rimasti a Yvoire, territorio francese. Bene, siamo ancora sul lago Lemano, questa volta a Montreux. Montreux è a poco più di un'ora da Yvoire, sulla sponda opposta del lago rispetto a Ginevra. A Montreux andiamo perchè spinti dai miei che ne serbono un bellissimo ricordo dal loro viaggio di nozze. La nostra - purtroppo - sarà soltanto una toccata e fuga. E' forse questo il limite del nostro viaggio: per vedere tutto o quasi tutto abbiamo sostato ovunque molto poco e questo non ci ha consentito di visitare ad esempio i musei, di cui le più grandi città Svizzere pure sono ricche. Noi preferiamo passeggiare tra le vie delle città e dei paesi, macinare molti chilometri in poche ore. Prima di arrivare a Montreux ci appare Chateau de Chillon, suggestiva fortezza sull'acqua che ispirò Lord Byron. Non che sia chissà cosa questa sorta di Castel dell'Ovo in salsa elvetica, ma è bello sopratuto il contesto nel quale è incorniciato. Arrivati a Montreux visitiamo dapprima la parte alta e dalla terrazza sulla quale si erge il tempio di San Vincenzo (in realtà una piccola chiesetta) si può ammirare l'intero paesino (20.000 abitanti circa) ed il lago con le Alpi all'orizzonte. Sin qui non restiamo entusiasti e turisti (sono le 18.30 circa) non se ne vedono, per quanto il panorama sia bello (c'è solo un obbrobrio: un grattacielo che deturpa la vista e che pare sia un albergo; anche in Svizzera accadono scempi del genere e ci diciamo che tutto il mondo è paese). Scendiamo ed arriviamo sul lungolago, dinanzi al Montreux Hotel Palace, edificio assai caratteristico dalle tende da sole gialle. Qui vediamo i turisti: non vi sono europei, ma soltanto giapponesi. Sono tantissimi questi ultimi, organizzati in gruppi da almeno 20 e ognuno di loro ha al collo macchine fotografiche con enormi teleobiettivi. Decidiamo di seguirli, in quanto sembrano eccitati e procedono a passo svelto. Ci appare ad un certo punto il sole che sta tramontanto. SPETTACOLO. E' tra i tramonti più belli che io abbia mai visto. Nessuno dovrebbe perdersi un tramonto a Montreux. Quel tramonto a Montreux è sufficiente a rendere ragione del nostro viaggio in Svizzera. Pare che Mercury - saputo di essere malato - decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita proprio qui: la sua scelta non ci pare insensata. Il tramonto alle spalle, riprendiamo la via per Ginevra, questa volta costeggiando il lago dal lato opposto. Vorremo vedere anche Losanna ma è tardi e ci riproponiamo di farlo l'indomani mattina, quando lasceremo Ginevra per raggiungere Berna, la seconda città svizzera nella quale dimoreremo per sole 24 ore.
 
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Ottimo, aspetto la prossima tappa!
Devo dire che quest'estate mi hai proprio preso alla lettera e praticamente hai trascorso la settimana al volante :p
 
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Molto interessante il tuo resoconto, da prendere spunto per una vacanza in zona :) 3 anni fa ero in vacanza in alto adige e sono andato anch'io in svizzera però dalla "parte opposta"! Sono arrivato fino a Davos e devo ire che la cittadina è molto carina! Unica nota negativa: IL CIBO! Credo di non aver mai mangiato un panino più schifoso di quello! :D Visto però che siamo su ww non posso non parlare di telefonia: chiaramente Davos già 3 anni fa era coperta dal 3g di tutti gli operatori anche se già poco fuori dal centro il segnale spariva. Sunrise almeno apparentemente era l'oparatore più forte!
 
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Mi fa piacere apprezziate il mio diario di viaggio. Strafe, a dire il vero ha guidato quasi sempre la mia fidanzata...è lei la pilota provetta! :scusa:
 
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