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Cambio RID: da Bancoposta a Banca Generali

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Vi racconto questa storia (purtroppo ancora una delle tante nel corso di questi lunghi anni di permanenza in Wind e ancora prima in Infostrada). Devo cambiare l'addebito RID per la mia post pagata ALL INCLUSIVE dal vecchio conto Bancoposta in chiusura verso il conto bancario Banca Generali.
Effettuo l'operazione da 155.it e osservo fin da subito che sul sito la procedura riporta questa scritta:

"
In caso di richiesta di addebito del Conto Telefonico sul tuo conto corrente bancario o postale o di variazione delle coordinate del tuo conto corrente, Wind provvederà direttamente a chiedere autorizzazione alla tua Banca o alle Poste Italiane.

Non sarà necessaria alcuna altra operazione da parte tua.
"

Fantastico...compilo il form, due conferme, mi arriva una mail che mi comunica che Wind ha preso in carico la richiesta e chi comunicherà sempre per email l'esito positivo o negativo della richiesta stessa. Era il 19 febbraio; oggi 26 marzo vedo che è stata emessa la fattura nuova e che risulta ancora in pagamento sul conto bancoposta (anche il profilo di 155.it segnala che l'addebito è sul conto corrente bancario). Wind non mi ha fatto sapere niente tramite mail. In mattinata chiamo il 155 e risponde un'operatore. Gli spiego la situazione e mi viene detto che la richiesta che ho fatto on line è solo uan dichiarazione di intenti. La mia richiesta non è stata presa in carico perché non ho fatto seguito all'invio per posta ordinaria di un modulo da scaricare a parte e da compilare e firmare.
Già qui dovreste capire l'assurdo! Essendo un po' più informato dell'operatore, faccio presente che quella prassi è da seguire se si cambia la modalità di pagamento in carta di credito. In tal caso infatti si riceve per email il modulo da stampare e da inviare per ultimare la procedura. Niente da fare, per l'operatore non è così, ho sbagliato io e mi invita a leggere meglio sul sito.

Mi faccio passare i nervi...aspetto in serata e richiamo. Di solito il secondo tentativo porta maggior fortuna. E difatti trovo una persona competente che mi conferma che quanto è scritto sul sito è reale, che la mia richiesta è stata accettata da Banca Generali 3 giorni dopo...che Wind ha notifica della conferma ma che non ha modificato il centro di costo sul quale addebitare la fattura. La fattura emessa continua ad essere addebitata sul conto in chiusura.

Forse non ho fortuna io........ certo che qualche volta però sarebbe almeno opportuno fare una verifica a terminale prima di dare informazioni praticamente certe e altrettanto palesemente sbagliate. Che senso ha leggere all'operatore il contenuto del sito Wind se poi non si è neppure creduti? :cry:

Non mi dite che è la solita storia, che a volte c'è qualcuno che fa così e che non sono tutti così gli operatori (lo so e ci credo, ne è l'esempio il secondo cordiale e attivo), che non si può fare di tutta un'erba un fascio, che voi trovate sempre cordialità...

In sintesi, io volevo solo continuare a pagare le mie fatture in modo regolare per non avere interruzioni di servizio; l'ho fatto nel modo più rapido e indolore, facendo tutto da me...e alla fine mi son pure sentito dire che avevo sbagliato. E' questo il modo corretto per essere più vicini?

Ultima cosa: mi fa tanto piacere e ogni tanto lo faccio parlare degli aspetti positivi di Wind...e ce ne sono tanti. L'ho fatto in passato e lo rifarò in futuro. Però queste storie devono davvero finire; forse io ne ho viste di più semplicemente perché sono davvero tanti anni che tra fisso e mobile post e prepagato conosco Wind e Infostrada. Non so che altro dirvi se non esprimervi un po' di delusione; la campagna istituzionale mi ha fatto credere davvero in un impulso diverso (vendite, fusioni e numeri a parte). Ma certi episodi fanno svanire rapidamente anche un bel messaggio come quello.
 

eu

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La procedura di cambio degli addebiti delle utenze è vecchia di decenni e tutte le aziende collaborano per il buon fine di questo servizio con competenza. Eppure qualcuno in Wind ancora non sa cosa è il Rid.
 
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eu ha detto:
La procedura di cambio degli addebiti delle utenze è vecchia di decenni e tutte le aziende collaborano per il buon fine di questo servizio con competenza. Eppure qualcuno in Wind ancora non sa cosa è il Rid.

Caro eu, se è così come dici te (e ti credo), mi viene una rabbia indescrivibile. In ogni caso ho segnalato l'episodio al community manager di Wind (la mail che viene data quando si segnala su Twitter un problema). L'ho fatto con intento costruttivo; non voglio puntare il dito verso l'operatore che ha sbagliato quanto far capire che stavolta abbiamo toccato l'assurdo; non puoi creare problemi e dichiarare cose che non corrispondono alla realtà dei fatti ad un cliente che vuole solo continuare a pagare le sue fatture (ovvero fare il proprio dovere da contratto).
 

eu

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caygri ha detto:
scusate ignoranza ma il rid e c/c non sono la stessa cosa?

Non sono la stessa cosa. Con il termine Rid spulci si riferisce a una domiciliazione del pagamento presso un Istituto bancario. A ogni scadenza scatta il pagamento quando la banca riceve direttamente da Wind la somma da pagare e la addebita sul suo conto corrente bancario. Esiste anche il pagamento tramite conto corrente postale (c/c) e consiste nel pagare in posta il bollettino postale che si riceve da Wind a fronte della bolletta/fattura di Wind in scadenza. Ciao
 
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eu ha detto:
Non sono la stessa cosa. Con il termine Rid spulci si riferisce a una domiciliazione del pagamento presso un Istituto bancario. A ogni scadenza scatta il pagamento quando la banca riceve direttamente da Wind la somma da pagare e la addebita sul suo conto corrente bancario. Esiste anche il pagamento tramite conto corrente postale (c/c) e consiste nel pagare in posta il bollettino postale che si riceve da Wind a fronte della bolletta/fattura di Wind in scadenza. Ciao

Ulteriore precisazione: Wind distingue fra RID Bancario e RID su conto Bancoposta (sul sito si parta di domiciliazione utente su conto corrente postale o conto corrente bancario).
Questa distizione per l'utente finale consiste solo nel dichiarare di essere correntisti con Bancoposta piuttosto che con un istituto bancario. Dal punto di vista dei dati, in entrambe le situazioni il cliente deve comunque fornire a Wind il codice iban del proprio conto (che ne indentifica in toto le coordinate) così come altri dati anagrafici dell'intestatario del conto (in linea di principio dovrebbe coincidere con l'intestatario del conto telefonico).
 

eu

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spulci ha detto:
Ulteriore precisazione: Wind distingue fra RID Bancario e RID su conto Bancoposta (sul sito si parta di domiciliazione utente su conto corrente postale o conto corrente bancario).
Questa distizione per l'utente finale consiste solo nel dichiarare di essere correntisti con Bancoposta piuttosto che con un istituto bancario. Dal punto di vista dei dati, in entrambe le situazioni il cliente deve comunque fornire a Wind il codice iban del proprio conto (che ne indentifica in toto le coordinate) così come altri dati anagrafici dell'intestatario del conto (in linea di principio dovrebbe coincidere con l'intestatario del conto telefonico).

La distinzione di Wind fra RID Bancario e RID su conto Bancoposta è del tutto superflua. Il servizio postale Bancoposta offre, nel caso del Rid, lo stesso servizio di una banca.
 
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eu ha detto:
La distinzione di Wind fra RID Bancario e RID su conto Bancoposta è del tutto superflua. Il servizio postale Bancoposta offre, nel caso del Rid, lo stesso servizio di una banca.
E' possibile che resti solo un'esigenza dal punto di vista gestionale; come dici te oramai il conto bancoposta è equiparato in tutte le funzionalità ad un conto bancario. Il fatto che è identificato con un IBAN testimonia le sue coordinate europee sono espresse secondo lo standard internazionale. Tra l'altro ha anche un codice BIC e SWIFT e quindi può accettare bonifici fuori dal territorio europeo.
 

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spulci ha detto:
E' possibile che resti solo un'esigenza dal punto di vista gestionale; come dici te oramai il conto bancoposta è equiparato in tutte le funzionalità ad un conto bancario. Il fatto che è identificato con un IBAN testimonia le sue coordinate europee sono espresse secondo lo standard internazionale. Tra l'altro ha anche un codice BIC e SWIFT e quindi può accettare bonifici fuori dal territorio europeo.

La tua argomentazione è ineccepibile.
 
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eu ha detto:
La tua argomentazione è ineccepibile.

Domani Wind mi richiama per farmi sapere a che punto è la pratica di variazione dell'IBAN già autorizzata un mese e mezzo fa da banca generali. La segnalazione al reparto amministrativo fatta domenica sera dall'operatore competente, l'unico che ha capito la situazione, è ancora aperta e non è stata lavorata.
Devo però dire che c'è ancora tanta confusione: anche stasera mi era stato detto che pagavo il conto telefonico con conto corrente postale ovvero bollettino.
Per Wind la dicitura Conto Corrente Postale equivale sul sito a RID su conto bancoposta! Io non ho mai pagato neppure un bollettino postale. Se continua così dovrò far partire un'altra raccomandata. Sta diventando un'odissea anche continuare a pagare le fatture. Per riprendermi mi sparo da solo questa emoticon :sorrisok: :sorrisok:
 

eu

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@spulci. [Per Wind la dicitura Conto Corrente Postale equivale sul sito a RID su conto bancoposta!]

E' una inesattezza, non ci sono dubbi.


Ma allo stato attuale hai fatture scadute o in scadenza?
 
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eu ha detto:
@spulci. [Per Wind la dicitura Conto Corrente Postale equivale sul sito a RID su conto bancoposta!]

E' una inesattezza, non ci sono dubbi.


Ma allo stato attuale hai fatture scadute o in scadenza?

Si; una che verrà pagata mi pare tra una quindicina di giorni. E' stata già emessa regolarmente (ho ricevuto il conto telefonico tramite mail). Da quanto ho capito è attestata sul vecchio centro di costo pertanto il pagamento verrà richiesto al conto bancoposta che è in fase di chiusura. Anche da 155.it risulta che il sistema di pagamento prescelto è Conto Corrente Postale (ovvero RID su conto Bancoposta). Compaiono solo le coordinate del C/C in chiusura.
 

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spulci ha detto:
Si; una che verrà pagata mi pare tra una quindicina di giorni. E' stata già emessa regolarmente (ho ricevuto il conto telefonico tramite mail). Da quanto ho capito è attestata sul vecchio centro di costo pertanto il pagamento verrà richiesto al conto bancoposta che è in fase di chiusura. Anche da 155.it risulta che il sistema di pagamento prescelto è Conto Corrente Postale (ovvero RID su conto Bancoposta). Compaiono solo le coordinate del C/C in chiusura.
Devi solo sperare che la chiusura del Conto bancoposta non avvenga prima della scadenza della fattura in modo da coprirla se ne avrai ancora l'operatività. Diversamente troverai altra soluzione per questa fattura (pagamento con bollettino postale). Sperando che per la fattura successiva la domiciliazione bancaria venga effettuata secondo la tua richiesta. :bye:
 
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eu ha detto:
Devi solo sperare che la chiusura del Conto bancoposta non avvenga prima della scadenza della fattura in modo da coprirla se ne avrai ancora l'operatività. Diversamente troverai altra soluzione per questa fattura (pagamento con bollettino postale). Sperando che per la fattura successiva la domiciliazione bancaria venga effettuata secondo la tua richiesta. :bye:

Tanto per tenervi aggiornati, sono stato contattato dal 155 che ha provveduto ad effettuare nuovamente la richiesta di RID eliminando la precedente (il perché non mi è noto e non lo voglio neppure sapere visto che Banca Generali aveva già approvato tutto). Ora la modalità di pagamento risulta effettivamente Conto Corrente Bancario: il rid però è in attesa di conferma.
Cosa accadrà ora che arriva a banca generali una seconda richiesta di RID? Il 155 mi ha assicurato che una doppia richiesta non provoca alcun problema e che tutto andrà per il meglio. Sarà vero? :unsure:
 

eu

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A parte la disorganizzazione di Wind in un ambito così delicato non credo possano sorgere problemi particolari con una doppia richiesta.
 
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eu ha detto:
A parte la disorganizzazione di Wind in un ambito così delicato non credo possano sorgere problemi particolari con una doppia richiesta.

Beh...al momento posso dire che Banca Generali ha autorizzato la seconda richiesta di Wind per addebito rid. Ora sul mio conto compaiono due richieste RID in date diverse con due diversi codici domiciliazione. Ora sta di nuovo a Wind spostare il centro di fatturazione legandolo ad una di queste due richieste.
 

eu

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spulci ha detto:
Beh...al momento posso dire che Banca Generali ha autorizzato la seconda richiesta di Wind per addebito rid. Ora sul mio conto compaiono due richieste RID in date diverse con due diversi codici domiciliazione. Ora sta di nuovo a Wind spostare il centro di fatturazione legandolo ad una di queste due richieste.
senz'altro la correlazione sarà per una sola richiesta. Subito dopo puoi chiedere alla Banca l'eliminazione dell'altra posizione se non viene fatta d'ufficio.
 
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