michelerossi ha detto:
Che tristezza.
Anche le cose che crediamo eterne non lo sono. Viene da pensare che - a dispetto del 'progresso' - siamo ancora così fragili. Ecco, questa è una discussione dedicata alla nostra fragilità, nei confronti della quale neanche il progresso sembra metterci al riparo.
Mi piace il tuo spunto di riflessione.
Il problema secondo me non è tanto la mancanza di "progresso" che ci può proteggere dalla "fragilità", perché secondo me ci sarebbero stati tutti i mezzi necessari a garantire e preservare la situazione in questo caso, quanto piuttosto una mera questione economica, che è in sostanza tutto ciò a cui si sta riducendo l'esistenza umana: il soldo sta diventando l'unica ragione di vita, si vive per accumulare e risparmiare e avere sempre più soldi, in barba a qualsiasi valore umano e razionale.
Ammesso e non concesso che si sia trattato di un incidente, sono pronto a scommettere che verranno fuori delle falle non indifferenti sulla gestione della sicurezza del cantiere di restauro, chiaramente pensate tempo addietro col solo scopo di risparmiare.
Concludo linkando un articolo un po' filosofico ma allo stesso tempo interessante e carico di significato che mi ha colpito molto:
https://www.corriere.it/cronache/19...re-fad9d1de-5fc1-11e9-b974-356c261cf349.shtml