Fedelissimi
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Aritzo è un comune della Sardegna in provincia di Nuoro popolato da circa 1500 abitanti (di cui 1270 elettori) ed è situato nella zona della Barbagia di Belvi ad una quota di 800 metri s.l.m . alle falde della catena montagnosa del Gennargentu.: http://urlin.it/17f14
Aritzo è conosciuta anche per la grande produzione di castagne e celebra questo primato con una sagra annuale: La "Sagra delle castagne e delle nocciole" che si tiene ogni anno durante l'ultimo fine settimana del mese di ottobre, dove riesce a contare quasi 30.000 visitatori nei 3 giorni festivi. (tratto da wikipedia).
Aritzo quindi è un paese che conosco bene in quanto ci passo sempre quando mi devo recare a Desulo. Ho ricercato quindi (per voi) la cronistoria basandomi sugli articoli trovati sui quotidiani sardi, dell’installazione dell’antenna Wind ad Aritzo.
Chi passa ad Aritzo potrà cosi notare che sui pali dell’illuminazione pubblica e/o nel tetto del palazzo municipale, sono state installate delle micro-antenne per il segnale del wifi (il wifi, fu messo prima dell’arrivo dell’adsl) nel paese, come sono visibili appunto osservando queste foto tratte da google street view:
http://img339.imageshack.us/img339/1183/aritzo2.jpg
http://img29.imageshack.us/img29/4135/aritzo.jpg
Ho trovato cosi che i primi articoli in cui si parla dell’antenna wind di Aritzo, risalgono ad agosto 2006. La giunta comunale (forte dei numeri della sua maggioranza) decise di autorizzare l'installazione nell’abitato, di un ripetitore di telefonia mobile, appartenente alla società di telecomunicazioni Wind. Era stato quindi deciso (in virtu’ delle autorizzazioni concesse dall’Asl) di destinare come collocazione il tetto del centro polifunzionale culturale, (stabile di proprietà del comune), nel centro storico di Aritzo. E’ facile quindi intuire che come succede da altre parti, gli incassi di locazione versati da Wind, vadano nelle casse comunali per il bene del paese.
Ericsson (ditta che si occupa dell'installazione) aveva già iniziato i lavori con la costruzione del basamento sul tetto del centro polifunzionale, ma ecco spuntare, immediata la protesta, vengono raccolte con una petizione popolare ben 500 firme (che su una popolazione maggiorenne di 1270 abitanti elettori è un bel grosso numero) ed i lavori vengono bloccati. La minoranza del consiglio comunale, cavalca la protesta, forte del numero di 500 firme raccolte e chiede la revoca delle autorizzazioni concesse e lo smantellamento del basamento ed accusa la maggioranza consiliare di non aver reso noto la vicenda prima se non a lavori già iniziati. Chiede inoltre di dislocare l’attuale antenna della Tim posizionata su traliccio a nemmeno 50 metri dagli istituti delle scuole materne e medie (vedi qui: http://urlin.it/17e94 e qui una sua foto da googlestreetview: http://img51.imageshack.us/img51/9455/aritzo3.jpg
Ecco quindi che si arriva ai giorni nostri, l’antenna Tim è ancora al suo posto in quella medesima pozizione da quasi 15 anni, mentre l’antenna Wind viene ugualmente installata e quindi posizionata, nella parte piu’ elevata del paese nelle immediate vicinanze delle ultime case all’ingresso del paese, con il palo dipinto di verde indistinguibile dalla vegetazione circostante: http://urlin.it/17f23
http://img41.imageshack.us/img41/62/wind2.jpg
http://img202.imageshack.us/img202/1083/windf.jpg
Che dire…è la solita storia che si ripete puntualmente in ogni paese e parte d’Italia… è luogo comune pensare quale mio parere personale, sentendo certe affermazioni che è direttamente proporzionale alle dimensioni dell’antenna, (piu’ è grande e peggio è) addossare preoccupazioni per la propria salute ad un unico enorme traliccio di telefonia, piuttosto che a tante micro antenne (come quelle del wifi) sparse per tutto il paese, di cui le emissioni sono talvolta piu’ elevate di una singola bts di telefonia.
Mi viene quindi in mente, (e non poteva esserlo diversamente visto come sono stato coinvolto personalmente), fare analogie con la vicenda dell’antenna Wind a Posada.
Mentre ad Aritzo, la vicenda per le parti in causa si è sviluppata ad agosto 2006, ben un anno dopo le elezioni comunali avvenute a maggio 2005, a Posada invece, Wind ha sbagliato le tempistiche…
Sarebbero state prese decisioni diverse da quelle prese oggi a Posada se i fatti si fossero svolti dopo le prossime elezioni di maggio 2010?
P.S. qui archivio articoli dei quotidiani:
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/08/15/SN5SN_SN505.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/08/29/SN5SN_SN502.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2008/04/02/SN9PO_SN904.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2009/08/23/SN5SN_SN502.html
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20060831&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2031748
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20061115&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2056825
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20061122&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2058855
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20070614&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2133626
Aritzo è conosciuta anche per la grande produzione di castagne e celebra questo primato con una sagra annuale: La "Sagra delle castagne e delle nocciole" che si tiene ogni anno durante l'ultimo fine settimana del mese di ottobre, dove riesce a contare quasi 30.000 visitatori nei 3 giorni festivi. (tratto da wikipedia).
Aritzo quindi è un paese che conosco bene in quanto ci passo sempre quando mi devo recare a Desulo. Ho ricercato quindi (per voi) la cronistoria basandomi sugli articoli trovati sui quotidiani sardi, dell’installazione dell’antenna Wind ad Aritzo.
Chi passa ad Aritzo potrà cosi notare che sui pali dell’illuminazione pubblica e/o nel tetto del palazzo municipale, sono state installate delle micro-antenne per il segnale del wifi (il wifi, fu messo prima dell’arrivo dell’adsl) nel paese, come sono visibili appunto osservando queste foto tratte da google street view:
http://img339.imageshack.us/img339/1183/aritzo2.jpg
http://img29.imageshack.us/img29/4135/aritzo.jpg
Ho trovato cosi che i primi articoli in cui si parla dell’antenna wind di Aritzo, risalgono ad agosto 2006. La giunta comunale (forte dei numeri della sua maggioranza) decise di autorizzare l'installazione nell’abitato, di un ripetitore di telefonia mobile, appartenente alla società di telecomunicazioni Wind. Era stato quindi deciso (in virtu’ delle autorizzazioni concesse dall’Asl) di destinare come collocazione il tetto del centro polifunzionale culturale, (stabile di proprietà del comune), nel centro storico di Aritzo. E’ facile quindi intuire che come succede da altre parti, gli incassi di locazione versati da Wind, vadano nelle casse comunali per il bene del paese.
Ericsson (ditta che si occupa dell'installazione) aveva già iniziato i lavori con la costruzione del basamento sul tetto del centro polifunzionale, ma ecco spuntare, immediata la protesta, vengono raccolte con una petizione popolare ben 500 firme (che su una popolazione maggiorenne di 1270 abitanti elettori è un bel grosso numero) ed i lavori vengono bloccati. La minoranza del consiglio comunale, cavalca la protesta, forte del numero di 500 firme raccolte e chiede la revoca delle autorizzazioni concesse e lo smantellamento del basamento ed accusa la maggioranza consiliare di non aver reso noto la vicenda prima se non a lavori già iniziati. Chiede inoltre di dislocare l’attuale antenna della Tim posizionata su traliccio a nemmeno 50 metri dagli istituti delle scuole materne e medie (vedi qui: http://urlin.it/17e94 e qui una sua foto da googlestreetview: http://img51.imageshack.us/img51/9455/aritzo3.jpg
Ecco quindi che si arriva ai giorni nostri, l’antenna Tim è ancora al suo posto in quella medesima pozizione da quasi 15 anni, mentre l’antenna Wind viene ugualmente installata e quindi posizionata, nella parte piu’ elevata del paese nelle immediate vicinanze delle ultime case all’ingresso del paese, con il palo dipinto di verde indistinguibile dalla vegetazione circostante: http://urlin.it/17f23
http://img41.imageshack.us/img41/62/wind2.jpg
http://img202.imageshack.us/img202/1083/windf.jpg
Che dire…è la solita storia che si ripete puntualmente in ogni paese e parte d’Italia… è luogo comune pensare quale mio parere personale, sentendo certe affermazioni che è direttamente proporzionale alle dimensioni dell’antenna, (piu’ è grande e peggio è) addossare preoccupazioni per la propria salute ad un unico enorme traliccio di telefonia, piuttosto che a tante micro antenne (come quelle del wifi) sparse per tutto il paese, di cui le emissioni sono talvolta piu’ elevate di una singola bts di telefonia.
Mi viene quindi in mente, (e non poteva esserlo diversamente visto come sono stato coinvolto personalmente), fare analogie con la vicenda dell’antenna Wind a Posada.
Mentre ad Aritzo, la vicenda per le parti in causa si è sviluppata ad agosto 2006, ben un anno dopo le elezioni comunali avvenute a maggio 2005, a Posada invece, Wind ha sbagliato le tempistiche…
Sarebbero state prese decisioni diverse da quelle prese oggi a Posada se i fatti si fossero svolti dopo le prossime elezioni di maggio 2010?
P.S. qui archivio articoli dei quotidiani:
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/08/15/SN5SN_SN505.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/08/29/SN5SN_SN502.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2008/04/02/SN9PO_SN904.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2009/08/23/SN5SN_SN502.html
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20060831&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2031748
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20061115&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2056825
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20061122&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2058855
http://giornaleonline.unionesarda.i...ta=20070614&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2133626
