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TIM: tra i primi operatori in Europa e unico in Italia a lanciare soluzioni Open RAN su rete mobile

https://www.gruppotim.it/it/archivio-stampa/corporate/2021/CS-TIM-ORAN-Faenza-26-aprile2021.html

https://www.corrierecomunicazioni.i...lancia-le-prime-soluzioni-open-ran-in-italia/

La prima città in Italia ad adottare questo modello di rete aperta è Faenza, dove, grazie alla collaborazione con JMA Wireless - leader nelle attività di copertura mobile e nello sviluppo di software Open RAN -, TIM utilizzerà una soluzione che disaccoppia le componenti (hardware e software) della rete di accesso radio, secondo una logica di diversificazione dei fornitori e nell’ottica di favorire un più ampio ecosistema industriale. In questo caso il nodo radio, su rete 4G, è stato costruito combinando la banda base software di JMA con le unità radio fornite da Microelectronics Technology (MTI). In prospettiva, questa attività si estenderà anche alle soluzioni 5G.

Abbiamo il primo sito Open RAN... Chissà se ne seguiranno altri e se TIM sceglierà di rinunciare ad uno o più dei suoi vendor storici (Ericsson, Nokia e Huawei) in favore di queste soluzioni.
 
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Ammetto l'ignoranza sulla materia quindi in pratica come funziona ? Soft separato da parte radio ? Ovvero posso installare qualsiasi trasmettitore accoppiandolo con un qualsiasi software che si interfaccia con il mio Core Network ?
 
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alex.vt ha detto:
Ammetto l'ignoranza sulla materia quindi in pratica come funziona ? Soft separato da parte radio ? Ovvero posso installare qualsiasi trasmettitore accoppiandolo con un qualsiasi software che si interfaccia con il mio Core Network ?
Sostanzialmente sì, in pratica la banda base viene virtualizzata su un server che può essere sia locale che remoto (magari in un DC) e gli apparati radio (quelle che solitamente chiamiamo RRU) possono essere di un vendor qualunque, anche sconosciuti fino ad ora nel nostro mercato, come in questo caso.

Da quello che so è una soluzione che consente di risparmiare parecchio in termini di apparati e licenze rispetto allo sviluppo classico, chiaramente peró con dei compromessi poggiandosi su una BBU virtuale.

Lascio un video introduttivo proprio di JMA:


E un'altra applicazione simile all'Open RAN effettuata nel DAS di Bologna Portici

 
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Grazie ho visto il filmato adesso e' piu' chiaro ed e' un po' l'uovo di colombo , svincolo la parte HW dal SW e per entrambi mi rivolgo a chi mi da' la soluzione con il miglior rapporto costi/benefici   senza dover per forza legarmi con un solo vendor che se toppa mi mette in crisi la rete .
 
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alex.vt ha detto:
Grazie ho visto il filmato adesso e' piu' chiaro ed e' un po' l'uovo di colombo , svincolo la parte HW dal SW e per entrambi mi rivolgo a chi mi da' la soluzione con il miglior rapporto costi/benefici   senza dover per forza legarmi con un solo vendor che se toppa mi mette in crisi la rete .

Sì, il problema è che le performance non sembrano così esaltanti ed assolutamente non paragonabili ad un apparato dedicato. Ovviamente un software virtuale non può performare allo stesso modo di una piattaforma installata in loco. In condizioni di carico elevato questi sistemi non riescono a garantire adeguata stabilità, almeno per ora.
 
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ibm17 ha detto:
Sì, il problema è che le performance non sembrano così esaltanti ed assolutamente non paragonabili ad un apparato dedicato. Ovviamente un software virtuale non può performare allo stesso modo di una piattaforma installata in loco. In condizioni di carico elevato questi sistemi non riescono a garantire adeguata stabilità, almeno per ora.

Come hai scritto almeno per ora  e sicuramente TIM ha installato a Faenza per fare una prova sul campo , come il sistema potrebbe essere una alternativa praticabile per zone a bassa convenienza economica ma dove ormai cmq bisogna garantire il 4G/5G .
 
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Tim battezza a Torino uno dei primi laboratori Open Ran al mondo


A quanto pare ci credono parecchio nell'OpenRAN.
 
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Tim battezza a Torino uno dei primi laboratori Open Ran al mondo


A quanto pare ci credono parecchio nell'OpenRAN.
Pur di risparmiare soldi farebbero di tutto...
 
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Soluzione obbligata visto il costante rischio di BAN dei fornitori Cinesi , peraltro ribadito anche dalla nuova Amministrazione USA che in questo non ha cambiato politica rispetto a quella che la ha preceduta, che con le loro offerte "stracciate" contribuivano a calmierare il mercato delle infrastrutture , quindi appoggiare soluzioni Open Ran potrebbe essere lo "spauracchio" verso i fornitori tradizionali per costringerli a non alzare troppo la cresta nel caso di BAN definitivo dei Cinesi o durante le trattative per i nuovi impianti.
 
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di questi tempi, avere strategie per sviluppare "resilienza" a futuri e probabili stress è una buona pensata
 
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Soluzione obbligata visto il costante rischio di BAN dei fornitori Cinesi , peraltro ribadito anche dalla nuova Amministrazione USA che in questo non ha cambiato politica rispetto a quella che la ha preceduta, che con le loro offerte "stracciate" contribuivano a calmierare il mercato delle infrastrutture , quindi appoggiare soluzioni Open Ran potrebbe essere lo "spauracchio" verso i fornitori tradizionali per costringerli a non alzare troppo la cresta nel caso di BAN definitivo dei Cinesi o durante le trattative per i nuovi impianti.

Ci sono anche altri vendor oltre ai cinesi, potevano lanciarsi sugli europei Ericsson/Nokia, o anche sui coreani tipo Samsung, che in USA sono parecchio utilizzati
 
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Ci sono anche altri vendor oltre ai cinesi, potevano lanciarsi sugli europei Ericsson/Nokia, o anche sui coreani tipo Samsung, che in USA sono parecchio utilizzati
Quelli che hai citato sono quelli che ho definito fornitori tradizionali e tra loro concorrenza poca , i Cinesi mantengono bassi i prezzi , se escono loro sicuramente gli altri aumentano , con Open Ran come scritto li tieni alla corda nel senso che una volta dimostrato che e' affidabile e funziona se gli altri aumentano gli fai vedere , come sta facendo TIM con le installazioni sperimentali e il laboratorio, che ci sono alternative "Low Cost" .......
 
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